[Indonesia] Ci spostiamo nella località balneare di Lovina, sulla
costa settentrionale. Qui le spiagge non sono un granché perché la sabbia
vulcanica è nera o grigia, c’è comunque una bella atmosfera rilassata e il
localino dove ogni sera ceniamo a base di pesce è notevole, vale la pena
citarlo: Warung Ayo, jin. Mawar, vicino all’hotel Rini.
Lovina è una comoda base per le escursioni sulle montagne
centrali, così abbiamo noleggiato una moto per girare in autonomia e godere dei
paesaggi montani nei dintorni del Lago di Bratan, distante una quarantina di km.
Passiamo davanti a numerosi templi piccoli e grandi, ognuno ha la sua festa
almeno una volta in un anno balinese (210 giorni) e dal momento che quasi tutti
i villaggi hanno almeno tre templi, come minimo ogni comunità ha cinque o sei
feste l’anno.
Oggi assistiamo alle piccole e deliziose offerte portate
dai fedeli al tempio Ulun Dani Bratan dedicato a Dewi Danu la dea delle acque.
Questo importantissimo tempio sorge su alcuni isolotti completamente circondati
dal lago e qui si svolgono pellegrinaggi e cerimonie per propiziare l’acqua
necessaria alle attività agricole di tutta Bali. Nei cesti offerti alla dea,
oltre a frutta e denaro, ci sono anche papere e galletti.
Riprendiamo la moto e ci rimettiamo in strada passando
tra mercati di frutta che vendono prevalentemente le deliziose e dolcissime
fragole coltivate sul posto. Arriviamo al villaggio di Jatiluwith che significa
‘veramente meraviglioso’, dove lo sguardo si perde sulle risaie terrazzate
vecchie di secoli, così verdi e lussureggianti che è impossibile descriverle a
parole. Sono entrate a far parte dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO e se ne capisce il motivo ammirando il panorama lungo la strada stretta
e tortuosa, oppure passeggiandoci dentro, seguendo i corsi d’acqua e le
canalizzazioni di bambù che si susseguono da un campo all’altro. Il verde è quasi
accecante.
Prima di tornare a Lovina ci prendiamo un succo alle
fragole e un pancake sempre alle fragole. Zigzaghiamo con la nostra moto lungo
la serpentina che scende repentinamente dalla montagna e ci riporta sulla costa.
Seduti sotto la statua del delfino ci vediamo l’ultimo tramonto sul mare di
Bali e, mentre Venere e Giove si accendono all’orizzonte, ci chiediamo come mai
sia a Kuta, che si trova a sud dell’isola, che qui a Lovina, che si trova a
nord, il sole tramonta sempre sull’acqua. Misteri dei tropici. Domani si parte
per l’isola di Giava, dove ci aspettano i vulcani da scalare.
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