[Gerusalemme] Gli abitanti di Gerico sostengono, a ragione, che la loro
città sia la più antica del mondo abitata ininterrottamente dall’uomo, infatti
il primo insediamento attestato a Gerico risale al 10.000 a.C circa, periodo in
cui alcuni gruppi di cacciatori-raccoglitori si stabilirono in questa zona.
Intorno al 9400 a.C, furono costruiti i primi edifici in mattoni di fango nei
quali si ritiene abitasse una comunità di circa 1000 persone.
Ai conoscitori della Bibbia, Gerico è nota come la prima
città che il popolo d’Israele conquistò dopo aver errato per 40 anni nel
deserto. Nel IV secolo a.C, Alessandro Magno se ne impossessò e ne fece un suo
territorio. Successivamente cadde in mano a Marco Antonio, che la donò a
Cleopatra come regalo di nozze. Per i cristiani Gerico è invece il luogo in cui
Gesù fu battezzato da Giovanni Battista nelle acque del Giordano e dove venne
tentato dal demonio sulla montagna.
Per arrivare a Gerico prendiamo un service da Betlemme (20
Nis) che impiega meno di un’ora a scendere i quasi 1.200 m di dislivello. Ad un
certo punto della strada, in pieno deserto roccioso, si incontra un cartello
che indica che stiamo oltrepassando il livello del mare. Gerico è un’ottima
città per passare l’inverno, ma d’estate è torrida.
Il centro città non ha conservato niente di storico, è brutto,
polveroso e pieno di negozi di frutta e verdura con grandi quantità di datteri,
ne compriamo ben due kg. I siti interessanti si trovano fuori città e così
iniziamo la nostra escursione a piedi. Dopo aver passato l’albero di Zaccheo,
un sicomoro di oltre 2000 anni che deve il suo nome al ricco e avaro pubblicano
che vi si arrampicò per poter scorgere e salutare Gesù al suo passaggio nella
città (e che fu da lui convertito a una vita di azioni caritatevoli), raggiungiamo
il luogo dove si dice che il figlio di Dio abbia resistito alle tentazioni.
Il Monte delle Tentazioni e il Monastero di Qurantul
segnano il punto in cui il diavolo chiese a Gesù, che era a digiuno da 40
giorni e 40 notti (pure Mira ha fatto un digiuno per 10 giorni bevendo solo
acqua!...ve ne parleremo), di trasformare le pietre in pane per dimostrare di
essere il Figlio di Dio. Costruito nel XII secolo, il Monastero greco-ortodosso
di Qurantul è abbarbicato alla parete di un dirupo che domina gli aranci e i
banani della valle del Giordano, con il Mar Morto a sud e le Montagne della
Giordania a est. Per raggiungere la vetta e visitare il monastero facciamo una bella
scarpinata in salita. Ci sarebbe una comoda funivia dall’esorbitante costo di
55 Nis (12 euro), ma vuoi mettere una bella passeggiata sotto il sole che
picchia?
Tornando ci fermiamo a visitare i ruderi dell’antica
Gerico, praticamente dei mucchi di terra con qualche scalino e parti di mura,
non direbbero proprio niente se non fosse scritto che quelle strutture
risalgono all’8.500 a.C.! Il palazzo invernale del califfo Hisham, che si trova
un po’ più avanti, è invece molto bello e dimostra come già erano sfarzose le
ville dell’VIII secolo. Questa residenza, soprannominata dagli archeologi
“Versailles del Medio oriente”, conserva ottimi mosaici e sculture finemente
lavorate.
Con i piedi in fiamme torniamo verso il centro della
città. Molti taxi si fermano per chiederci se vogliamo un passaggio e
ricordarci che siamo gli unici a camminare sotto il sole, ma ormai vogliamo
finire così. I luoghi raggiunti a piedi lasciano sempre un ricordo più intenso.
Per raggiungere il Monastero delle Tentazionil facciamo una bella scarpinata |
Belle foto. Anche io insegnante. Se ti va possiamo seguirci reciprocamente qui su Blogspot. E sono anche su Google+ e su altre reti sociali.
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