mercoledì 27 febbraio 2013

Nuotare tra i pesci colorati dell’sola di Koh Tao

[Thailandia]  A malincuore lasciamo Kho Phangan dopo due settimane, ci eravamo affezionati a quest’isola, non solo per il periodo passato nel monastero sulla collina, a fare il corso di Vipassana, ma soprattutto per le sue spiagge, vivaci a sud e più tranquille a nord, lontano dalla baraonda del Full MoonParty. L’isola è piccola, noleggiando una moto per soli 4 euro al giorno ci si può spostare da una parte all’altra in meno di mezz’ora, attraverso una fitta vegetazione tropicale. Anche il prezzo dei bungalow è contenuto, il nostro Sabaii Bay Resort è costato solo 700 bath (17 euro) al giorno con vista sul mare e piscina. Sulla spiaggia abbiamo parlato con una coppia di toscani che in Italia hanno un lavoro stagionale e vengono qui a svernare per quattro mesi; con 10.000 bath al mese (265 euro) noleggiano una casa e con altrettanti vivono. Ci dicono: “Con questi soldi non pagavamo nemmeno il riscaldamento in Italia”.

Per andare a Koh Tao prendiamo il traghetto, il mare è agitato e passiamo le due ore di viaggio aggrappati ai sedili sperando che l’incubo finisca, molti vomitano. Troviamo una sistemazione a ridosso del mare al D.D. Hut per 600 bath, tra la spiaggia di Mae Haad, dove attraccano i traghetti e quella di Sai Ree. Le attività e i locali principali si concentrano lungo questo tratto di spiaggia che si può percorrere interamente a piedi, per raggiungere invece le altre piccole spiagge dell’isola noleggiamo una moto.

Kho Tao, insieme a Koh Phangan e Koh Samui, fa parte del Golfo Meridionale Inferiore della Thailandia, è la più vivace delle tre isole e quella che offre i fondali più incantevoli con acque turchesi che lambiscono le spiagge. Malgrado sia rimasta disabitata fino al 1943 e sia stata successivamente usata come penitenziario, l’isola ha raggiunto fama internazionale grazie ai backpackers che negli anno ’80 hanno cominciato a sbarcare sulle sponde selvagge alla ricerca di un’avventura alla Robinson Crosoe e agli appassionati di immersioni che si possono trastullare con squali e razze in un meraviglioso groviglio di coralli fluorescenti.

Koh Tao vanta numerose scuole di immersione. I suoi fondali limpidi e trasparenti, l’ampia varietà di barriere coralline e le temperature piacevolmente tiepide ne fanno il posto per eccellenza dove apprendere i primi rudimenti di questo sport. In tre giorni e mezzo viene rilasciato il brevetto Open Water Diver, quello per scendere fino a 18 metri, con un costo inferiore ai 10.000 bath (265 euro), compreso il noleggio dell’attrezzatura. È il posto più economico al mondo e proprio per questo il numero dei brevetti per sub rilasciati su quest’isola è superiore a quello di ogni altra località al mondo.

In prossimità di Koh Tao si trova un’attrattiva particolare ed unica. Tre piccolissime isole, note con il nome di Ko Nang Yuan, sono unite tra loro da una meravigliosa e scenica striscia argentata di spiaggia corallina che assume la forma di stella a tre punte. In questa località turistica non ci sono strade e mezzi a motore e la ricettività alberghiera è limitata a un resort di lusso e qualche bungalow semplice e spartano. Di solito per visitarla si fa un’escursione in giornata da Koh Tao, come abbiamo fatto noi. Il viaggio in long tail dura una decina di minuti. Il posto è decisamente splendido, anche se purtroppo è invaso dai turisti e dagli ombrelloni. Saliamo sulla collina per vedere la spiaggia dall’alto e poi noleggiamo le maschere per fare snorkeling. È veramente stupendo nuotare in mezzo a centinaia di pesci colorati e ascoltare il rumore che fanno mangiando sul fondo. Siamo rimasti parecchio tempo ad osservare un “pesce escavatore” (chissà come si chiama realmente) che con due piccole proboscidi scava nella sabbia alla ricerca di cibo.

Finiamo la serata in bellezza, prima guardandoci il tramonto sul mare dalla terrazza del nostro bungalow e poi mangiando al Kanya, il nostro ristorantino tailandese di soli quattro tavoli presso il villaggio di Sairee. Rimaniamo due giorni in questo posto stupendo, ma ora preparatevi, perché nei prossimi dieci giorni, prima che ci scada il visto, andremo sulla costosa costa delle Andamane a saltare di isola in isola.

 Le spiaggia corallina che unisce le tre isole di Ko Nang Yuan
Il mare è pieno di pesci, la sabbia bianchissima
Il tramonto dalla nostra spiaggia

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