[Thailandia] In quest’ultimo post sul Vipassana
parliamo della parola. Una parte fondamentale di tutto il corso di meditazione
era il discorso serale degli insegnanti. Qualcuno ritiene strano che un corso
di meditazione orientale sia tenuto da degli occidentali, ma Steve e Rosemary
Weissman, americano lui e australiana lei, si sono guadagnati la fama sul
campo, praticano la meditazione dal 1972 e insegnandola da oltre trent’anni a
Koh Phangan. Proprio quest’anno hanno deciso di “andare in pensione”, noi siamo
stati tra gli ultimi fortunati a seguire i loro corsi sull’isola. Ora si
limiteranno a fare lezioni su richiesta in giro per il mondo, ad agosto saranno
in Germania e Svizzera. La filosofia orientale non è facile da trasmettere ed
avere un intermediario occidentale che la conosce molto bene è un vantaggio
perché la può “tradurre” nel nostro linguaggio.
I loro discorsi, molto interessanti,
hanno spaziato su tutti gli aspetti delle emozioni e del saper vivere, una via
di mezzo tra filosofia e psicologia, ma basata sugli antichi testi buddisti Teraveda,
il buddismo delle origini. Di religione non si è mai parlato, solo qualcuno dei
tanti partecipanti al corso era buddista. Gli insegnanti parlavano e noi
ascoltavamo, nessuno poteva far domande, queste erano concesse solo per
iscritto alla fine delle meditazioni, oppure durante le tre interviste
personali previste durante i dieci giorni, dove potevamo chiedere ed esprimere i
nostri dubbi a Steve o Rosemary.
Alla fine dei dieci giorni siamo
tornati alla parola, ma prima Steve ci ha fatto un lungo discorso di cui cito
queste frasi: “…cercate di porre molta
attenzione al vostro parlare ed al vostro ascoltare, cercate di salvaguardarvi
da ogni avversione1 che contamini i vostri discorsi per non recare disturbo
alla vostra tranquillità o a quella delle altre persone. Quando ascoltate,
cercate di essere esattamente lì, cercate di ascoltare meglio che potete.
L’ascolto è una parte importante della nostra vita ma molte persone non sanno
ascoltare molto bene. Molto spesso, quando ascoltano, non sono presenti
all’ascolto. Stanno piuttosto pensando a quello che l’altra persona sta dicendo
oppure a qualcosa di completamente differente oppure sono intenti nel pensare a
quello che vogliono dire loro non appena l’altra persona finisce di parlare...
E quando parlate cercate di capire se state parlando all’altra persona o a voi
stessi attraverso l’altro…”
1)
Sono
considerate forme di “avversione” la
gelosia, il giudizio, la paura, il pregiudizio, il fastidio, l’irritazione,
l’odio, la rabbia, ecc. C’è l’avversione nei confronti di cose che si vedono,
che si sentono, che si odorano, che si mangiano; avversione nei confronti di
sensazioni nel corpo, di pensieri nella mente. C’è l’avversione verso le
persone che non ci accontentano, che in qualche maniera ci mettono in
discussione, che hanno opinioni ed idee diverse o che semplicemente non
soddisfano le nostre aspettative nei loro confronti.
Vuoi il PDF?
Abbiamo recuperato il PDF in italiano
di tutti i discorsi fatti nelle varie serate da Steve e Rosemary (Il libro si intitola “…con compassionevole
comprensione” – tradotto in molte lingue), se siete interessati alla
lettura di questo lungo “trattato di vita” scrivete a noi o all’indirizzo mail
riportato nel link “Commenti” in alto
a destra di questa pagina e ve lo spediamo gratuitamente via mail. Si può
leggere su un lettore digitale o sul computer.
Costi
Come abbiamo detto i corsi di
Vipassana non hanno costi, quelli ufficiali legati a S.N. Goenka non fanno
pagare nemmeno il vitto e l’alloggio, ma è gradita un’offerta finale che copra
le spese e permetta al centro di andare avanti. Ci sono molti altri corsi anche in
Italia dove fanno pagare il vitto e l’alloggio (circa 50 euro al giorno), ma
non il corso, il quale per principio è gratuito. Noi a Koh Phangan abbiamo
pagato 5000 bath a testa (130 euro) al momento dell’iscrizione, per coprire le
spese del monastero, poi era gradita un’offerta che abbiamo concesso volentieri.
Il tramonto di questa sera |
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.