Alle
2 di notte scendiamo dalla nave, la stazione degli autobus è a 5 km. Prendiamo
un taxi che dividiamo, indovina con chi? C’erano migliaia di persone sulla nave
eppure…con la tipa che ha scambiato il mio zaino, com’è piccolo il mondo!
Ci
sono gli ultimi posti disponibili, comperati i biglietti il bus parte per il
Pireo. Dopo di noi salgono due coreani e non hanno posto a sedere. E’ andata
proprio bene. Una corsa in taxi e siamo
al porto, prendiamo i biglietti per
Mykonos. Alle 7.30 si riparte in nave, il bus è stato una pausa.
Siamo
sufficientemente sporchi e rincoglioniti, io non sopporto il caldo. I primi
passeggeri scendono a Syros, poi altri a Tinos. Ora ci sono posti liberi e ci
sistemiamo nella zona poltrona con aria condizionata.
Syros
All’arrivo
a Mykonos ci sono affittacamere che propongono alloggio sia in centro che fuori
e con differenti prezzi… molto meno di quanto dice la Lonely Planet. Scegliamo
una stanza con bagno un po’ fuori dal centro, ha una bella terrazza che si
affaccia sul mare. Dopo una grande doccia andiamo alla scoperta dell’isola.
Prendiamo a noleggio una moto e facciamo un giro verso l’interno per poi
scendere verso le spiagge. La Super Paradise ha una bella baia e nel tardo
pomeriggio la gente si scatena a ritmo di musica (vedi foto). E tra i scatenati
c’erano tre del mio paese tanto per ribadire che i Chioggiotti li trovi
ovunque.
Spiaggia Super Paradise
Ceniamo
sul ristorante della piazza sotto i caratteristici mulini a vento che
costituiscono una delle immagini più famose dell’isola. Da quanti giorni non
facevamo una cena? E stasera abbiamo pure un letto.
Mykonos
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