mercoledì 21 novembre 2012

Il pozzo dei desideri di Jaipur

[India]  A fine novembre a Puskar, in Rajasthan, 1200 km più ad est di Varanasi, c’è la fiera dei cammelli, una delle più belle manifestazioni di tutta l’India. Dopo 18 ore di treno ci facciamo lasciare a Bandikui, 80 km prima di Jaipur, per visitare il pozzo di Chand Baoli, uno dei più vecchi del Rajastan, risalente all’ottavo secolo. La sua struttura è incredibile, scende per oltre 20 metri con dei gradoni simmetrici e ripetitivi, un vero gioiello architettonico.

Arriviamo a Jaipur nel pomeriggio, dopo aver cambiato una serie di bus. Ci stupisce l’enorme quantità di auto che troviamo in questa città, mentre a Varanasi si possono contare sulle dita della mano, ma soprattutto ci stupisce la pulizia dei ristoranti e degli alberghi. Per meno soldi che a Varanasi abbiamo una bella camera pulita. Ci sono persino delle gelaterie e noi ci fiondiamo dentro come i bambini, con l’acquolina in bocca, mangiando gelato di tutti i gusti, insieme all’immancabile Lassi Walla, uno yogurt frullato molto famoso in città. La giornata è molto bella e il sole è limpido, fino al tramonto, e questo ci suggerisce che quello che a Varanasi noi pensavamo fosse foschia, è in realtà una grande cappa d’inquinamento.

Il giorno dopo visitiamo la parte vecchia della città con lo stupendo Palazzo dei Venti, un’alta struttura a nido d'ape di cinque piani, tutta in arenaria rossa delicatamente lavorata,  piena di piccole finestre che si rivolgono verso la strada. Fu fatto costruire nel 1799 dal maharaja Sawai Pratap Singh per consentire alle donne della corte di assistere alle processioni e osservare la vita quotidiana della città.

Vicino c’è l’enorme osservatorio astronomico iniziato nel 1728, la meridiana più grande è capace di misurare il tempo con una precisione di soli 2 secondi. Vicino al City Palace c’è il minareto Swarga Sal fatto costruire dal figlio di Singh, Iswari, che in seguito si uccise facendosi mordere da un serpente piuttosto che affrontare l’esercito nemico che avanzava. Niente di strano se 21 tra mogli e concubine non fossero state costrette a compiere il nobile gesto del jauhar (suicidio di massa rituale) immolandosi sulla sua pira funeraria.

La visita al forte di Amber verso il tramonto è stata molto piacevole, interessante soprattutto all’esterno, con la sua mole sopraelevata che si riflette sia nel cielo che nel lago sottostante.

Lungo la salita abbiamo incontriamo un simpatico francese di 68 anni che sta viaggiando da solo, in India, per due mesi e mezzo. La moglie è rimasta a casa perché non le piace girare il mondo e i figli sono ormai grandi e sistemati. Ora è in pensione, ma quando lavorava gestiva gli yacht , in prevalenza italiani, che attraccavano nei porti di Nizza e Montecarlo. Ricorda bene le cinque barche di Agnelli di cui si occupava lui stesso: “Agnelli era un vero signore  ha detto. Poi ricorda il panfilo dei Bialetti, quelli delle caffettiere. Ultimamente sono invece i siciliani Caltagirone a frequentare la Costa Azzura, non solo con le loro barche da crociera, ma comprando anche molte proprietà verso l’interno.

Il pozzo a gradoni di Chand Baoli
Un'enorme vasca con gradoni che scendono per 20 metri
Il Palazzo dei Venti di Jaipur costruito a nido d'ape
Una meridiana del XVIII secolo nell'osservatorio di Jaipur

3 commenti:

  1. ciao Paola! ciao Ruggero!

    questa volta vi scrivo non su cose che ho letto del vostro viaggio ma dell'attesa, della mia attesa..

    sono in attesa del vostro racconto della fiera dei cammelli. non sono riuscita a vederla. ho visto alcune foto. una meraviglia.

    si, questo è solo un piccolo aspetto. un frammento. un'attesa.

    ....

    e sempre, buon viaggio

    che lungo.. che bello.

    ciao ragazzi!
    susanna.

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  2. ciao Susanna
    cosa vuoi che ti dica siamo con amici e le chiacchiere ci portano via...
    soprattutto quelle con Katia
    ti prometto però belle foto...entro domani
    Paola

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  3. ciao Susanna
    cosa vuoi che ti dica siamo con amici e le chiacchiere ci portano via...
    soprattutto quelle con Katia
    ti prometto però belle foto...entro domani
    Paola

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