Dividiamo questo ultimo yoga in due parti. Questa è la
prima.
Come quelli precedenti, anche questo è tratto dal libro
di Valentino Giacomin “Il peso dei
pensieri e delle azioni”. In questa meditazione continuiamo a seguire le
indicazioni del grande maestro di yoga: Swami
Satyananda Saraswati1
Il controllo dell’interno può sviluppare la memoria, la
concentrazione, la consapevolezza e il potere dell’immaginazione.
Lo spazio della conoscenza
Lo
spazio della conoscenza si trova sulla fronte, nel punto medio tra le
sopracciglia, dove appaiono tutte le immagini e gli eventi psichici. E’un punto
di contatto che unisce la coscienza, il subconscio e il superconscio. Qui
vengono percepiti gli oggetto di meditazione.
Si
immagina questo spazio come una camera oscura, con quattro pareti, un pavimento
e il soffitto. Al centro del pavimento si immagina un piccolo buco che conduce
ad un tunnel sotterraneo (Sushumna).
Nella parete di fronte c’è uno schermo su cui appaiono le immagini proiettate
dalla mente.
La Meditazione
- Sedetevi
nella posizione di meditazione con gli occhi chiusi
- Rilassate
il vostro corpo
- Consapevolezza
del corpo
- Diventate
consapevoli dei suoni esterni
- Portate
la consapevolezza sul vostro corpo seduto in completa immobilità e rilassato
- Mantenendo
la consapevolezza del corpo, siate testimoni del vostro processo naturale del
respiro.
- Siate
consapevoli di ogni inspirazione ed espirazioni
- Non
permettete a nessun respiro di passare inosservato
- Immaginate
di inspirare attraverso il centro della fronte
- Espirate
attraverso lo stesso punto
- Continuate
a respirare attraverso il centro della fronte (terzo occhio), ma ponendo
l’attenzione nello spazio oscuro dietro quel centro: il Chidakasha
- Il
vostro sguardo si perde nel buio del Chidakasha
- C’è
buio assoluto, oppure potete vedere una piccola luce bianca, lontano?
- Cercate
di vedere questa luce
- Concentratevi
su questa luce
- Forse
vedrete anche dei colori in Chidakasha. Siate testimoni di qualsiasi colore
oppure forma che appaiono
- Tornate
per qualche momento alla consapevolezza del respiro che passa attraverso il
centro della fronte
- Lasciate
il respiro e tornate ad essere consapevoli di Chidakashae della sua oscurità
- Immaginate
che appaia sullo schermo di fronte il simbolo che di solito usate per la vostra
concentrazione (la lettera OM, una Divinità, una Croce, il Mandala della
Mecca…). Restate con quell’immagine
- Concentratevi
sulla forma del vostro simbolo. Notate tutti i suoi dettagli. Mantenete
l’immagine il più a lungo possibile. Pensate che questo simbolo viene da dentro
di voi, è voi, e voi siete questo simbolo
- Poi
permettete al vostro simbolo di dissolversi gradualmente, assorbendosi nel buio
intenso del Chadakasha
- Consapevolezza
del respiro (normale)
- Consapevolezza
del suo corpo e dei suoni esterni
- Quando
vi sentire pronti, aprite gli occhi.
Nota
(1): Swami Satyananda Saraswati
è un Maestro della Scuola di Yoga che si trova in Bihar (Bihar School of Yoga)
dove hanno studiato molti insegnanti del Progetto Alice di Sarnath e Bodhgaya.
In particolare, per le meditazioni suggerite in queste pagine, abbiamo seguito
il libro Sure Way to Self Realization, Swami Satyananda Saraswati, Bihar School
of Yoga, Munger - India, 1983.
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