Quanto
segue è tratto dal libro “Il peso dei pensieri e delle azioni” di Valentino
Giacomin. Sono esercizi proposti agli studenti della scuola di Sarnath (India).
Per iniziare a sviluppare la consapevolezza sul respiro
vi propongo la meditazione suggerita da un grande maestro vietnamita, il monaco
Thich Nhat Hanh1:
Il quarto elemento del
nostro corpo è l’aria – scrive Thich Nhat Hanh. Il modo migliore di
sperimentare l’elemento aria è attraverso la meditazione sulla consapevolezza
del respiro.
“Inspiro. So che sto inspirando. - Espiro.
So che sto espirando.”
Dopo aver seguito queste
indicazioni, possiamo abbreviarle e pensare:
“Dentro” (mentre inspiriamo), “Fuori” (mentre
espiriamo).
Non cerchiamo di controllare
il nostro respiro. Sia che la nostra inspirazione sia corta o lunga, profonda o
debole, respiriamo naturalmente e lasciamo che la luce della consapevolezza
illumini tutto il processo. Quando facciamo questo, noteremo che il nostro
respiro diventerà naturalmente più calmo e più profondo.
Possiamo
riassumere il tutto nella poesia che segue, potrebbe essere terapeutica e molto
utile se viene usata mentre state meditando seduti oppure camminando. Seguite
le indicazioni di ogni singola riga per tutto il tempo che desiderate (ultima figura).
“Dentro, fuori.
Profondo, lento.
Calmo, rilassato.
Sorrido, lascio andare.
Momento presente, momento meraviglioso.”
Un’altra
tecnica che può essere utile per sviluppare la consapevolezza del respiro è il
contare:
Come inspirate, contate mentalmente
“uno”, e quando espirate contate “uno” ancora.
Poi, “due/due”, “tre/tre” …fino ad
arrivare a “dieci/dieci”.
Una volta arrivati a “dieci/dieci”,
tornate indietro fino ad “uno/uno”.
Se dimenticate i numeri e vi distraete,
ripartite da “uno/uno”.
Rilassatevi. Si tratta soltanto di un
gioco. Quando vi sarete allenati a sufficienza, potrete lasciare i numeri e
pensare soltanto “dentro” e “fuori”.
Ricordatevi che la meditazione consapevole è gioia.
Nota(1): Thich Nhat
Hanh è un monaco buddhista vietnamita. Per tutta la vita si è dedicato a
coltivare la pace. In particolare, durante il conflitto del Vietnam, questo
energetico monaco non smise mai di credere e diffondere la sua dottrina sulla
non violenza. Nel 1967, riceve da parte di
Martin Luter King, la nomina al Nobel per la Pace.
Amo molto Thich Nhat Hahn, ogni tanto ti leggo, buona consapevolezza ...
RispondiEliminaAugusto