[Australia] Nella notte ci svegliamo per fare la pipì, nel parco
delle Flinders Ranges. Fuori il buio è pesto e contempliamo ancora una volta
questo favoloso cielo dove gli astri sorgono dalla parte sbagliata. Infatti, se
guardiamo il sole verso mezzogiorno nell’emisfero settentrionale, ci rendiamo
conto che è sorto alla nostra sinistra e tramonterà alla nostra destra. Qui è
esattamente l’opposto, nasce a destra e tramonta a sinistra, come fanno tutti
gli oggetti del cielo.
Ieri, con grande sorpresa di tutti, puntando la bussola
di Maurizio abbiamo visto che a metà giornata il sole è rivolto a nord e non a
sud. Anche le costellazioni sono capovolte, Orione per esempio, qui è ruotato
di 180° rispetto a come siamo abituati a vederlo noi. La luna invece no, non
subisce questa rotazione, e il detto: “Gobba a ponente, luna crescente; gobba a
levante luna calante.” È valido anche qui.
Prima di tornare nel camper a ributtarci tra le braccia
di Morfeo, contempliamo il Sacco di Carbone, una grande macchia scura proprio
in mezzo alla Via Lattea totalmente priva di stelle. Si individua facilmente
perché è così vicino alla Croce del Sud da sembrarne una sua propaggine. Gli
astronomi spiegano che il Sacco di Carbone non è altro che una grande nube di
polvere che oscura le stelle che si trovano dietro.
Al risveglio vediamo che la ciotola con l’acqua messa la
sera prima per avvicinare i canguri non è stata nemmeno toccata. Peccato,
sarebbe stato bello aprire i finestrini e vederli intorno. Ne incontriamo
invece molti durante la mattinata, facendo la passeggiata di sette chilometri
che dall’ingresso del parco ci porta fino al punto panoramico di Wangara Hill a
circa 600 metri di quota (Per entrare nel parco è previsto un ticket di 10$, ma
nessuno ci ha chiesto niente). I canguri sono animali timidi, che si muovono
soprattutto di notte, nel parco si sono probabilmente abituati ai turisti e non
ci fuggono.
L’Australia ha un paesaggio prevalentemente pianeggiante,
le poche e basse catene montuose (la vetta più alta non supera i 2.200 metri)
sono tenute in gran considerazione dai suoi abitanti. A noi, che siamo quasi
montanari, non fanno lo stesso effetto, preferiamo gli spazi desertici che si
perdono a vista d’occhio. Allo stesso modo la cosa che maggiormente stupisce
gli australiani quando visitano il nostro paese, ancora di più delle nostre
città d’arte, sono le dolomiti, con le loro pareti rocciose che si elevano fino
al cielo.
Su consiglio dell’ufficio informazioni del parco
decidiamo di fare un giro circolare con il camper che ci porti fino a Port
Augusta, l’unica grossa città della zona dove è possibile trovare un
supermercato e fare la grande spesa per affrontare il deserto verso Alice
Spring. Proseguiamo così per Blinman, fermandoci a visitare diversi punti
panoramici e una miniera di rame all’aperto. Da Blinman fino a Parachiina ci
sono trenta chilometri di sterrato che percorriamo molto lentamente, sia perché
è difficile tenere tutto quello che c’è nel camper, sia perché l’assicurazione
non risponderebbe in caso di incidenti fatti su strade non asfaltate.
Arriviamo ad Hawker e poi a Quorn, un città di 200 anime
che sembra uscita da un film del far west, con basse case coloniali distribuite
lungo la polverosa via principale, mancano solo i cavalli e la scritta “Saloon”. A Port Augusta facciamo la spesa al solito “Cooles”, la
più diffusa catena di supermercati. Ci sono prodotti che costano tantissimo,
come l’acqua e il pane, ma tanti altri che costano meno che da noi, come la
marmellata, le carote, le banane, il tonno, ecc. Ci ha stupito trovare dei kiwi
di produzione italiana, un prodotto non tipico del nostro paese, portato così
lontano.
Troviamo da dormire in un
parco vicino al fiume, dove i bagni hanno pure la musichetta e non si deve fare
nulla, neanche chiudere la porta. Peccato che questa atmosfera “High Tech” sia poco ispirante per i propri bisogni.
Oggi abbiamo fatto 313 km.
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Strade sterrate nel deserto |
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I tronchi "scavati" degli eucalipti nel parco delle Flinders Ranges |
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I canguri del parco non sono timorosi, si lasciano avvicinare |
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Il look out dall'alto delle Flinders Ranges |
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Ampi spazi, colori vividi, nuvole giganti... tante foto |
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