[India] Lasciamo il Gujarat, lo stato dell’India che abbiamo
voluto visitare prima di lasciare l’India, ma che non ci ha molto convinto,
anche se il giudizio potrebbe essere stato condizionato dalla stanchezza
accumulata nei due mesi di permanenza a Varanasi.
Del Gujarat abbiamo visto la città più importante,
Ahmedabad, con l’ashram di Gandhi, il museo degli aquiloni e la stupenda
moschea Jama Masjid; poi il bel deserto di sale del Kachchh, ai confini con il
Pakistan, pieno di pittoreschi villaggi tribali; siamo saliti migliaia di
scalini, insieme a pellegrini e asini, per raggiungere i templi giainisti sulle
colline di Girnar Hill, Shatrunjaya e Pavagadh, dove la fede tocca veramente il
cielo; contemplato i bei mausolei di Junagadh con i minareti racchiusi da scale
a chiocciola; a Due, ex colonia portoghese, abbiamo respirato aria europea,
messo i piedi nell’acqua dell’Oceano Indiano, ritrovando finalmente la birra. Con
le moschee monumentali di Champaner lasciamo infine questo stato per andare ad
Ajanta ed Ellora nel Maharashtra.
Pur essendo periodo di vacanze natalizie abbiamo
incontrato pochissimi turisti, si potevano contare sulle dita della mano. Se da
una parte questo ha reso più interessante il viaggio, dall’altra ha creato problemi
per quanto riguarda le sistemazioni. Come abbiamo già detto, quasi nessun
albergo ci voleva a causa delle forti restrizioni imposte dalla polizia.
Champaner, Patrimonio dell’Unesco
La domanda che un po’ ti poni visitando questo vasto
complesso, lungo quasi 1 km, è perché mai l’abbiano fatto Patrimonio dell’Unesco.
Le moschee monumentali sono belle, ma ripetitive Forse è più curiosa la
location: tutt’intorno infatti ci sono prati arsi dal sole e contadini che li
lavorano con attrezzi primitivi e vomeri di legno trainati dai buoi.
Alcuni particolari delle moschee, che non fungono più da
luogo di culto, come l’abbinamento di stili decorativi islamici e hindu, oppure
i rilievi in pietra finemente lavorati dei minareti, si possono ritrovare in
alcune moschee ancora in uso nelle città. Sono state veramente utili le
indicazione delle persone del posto, chiedevamo l’uscita e ci hanno mandato nel
bosco.
Finita la visita torniamo velocemente nella città di
Vadodara dove ci aspetta la stessa fantastica pizzeria della sera prima e il
viaggio notturno per Jalgaon, la città a soli 66 km da Ajanta. Ci siamo ormai
affezionati a questi nostri piccoli “loculi con materasso ” nei bus,
misureranno 170 x 150 cm, per 80 di altezza, ma quando chiudiamo la porticina,
lo sballottamento del mezzo diventa “quasi” un dondolio e ci addormentiamo
subito.
Le moschee patrimonio Unesco di Champaner... |
...intorno si lavorano i campi ancora in modo primitivo con aratri di legno |
Anche gli dei fanno le boccacce |
In Gujarat al posto dei topi questi simpatici scoiattoli |
Il presepe della chiesa di Diu |
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