In Uzbekistan il turismo
vola alla grande dando diverse sistemazioni e buoni servizi per i turisti, ma i
prezzi sono ancora contenuti. L’unico aspetto negativo sono i trasporti.
Noi siamo rimasti 13 giorni
spendendo mediamente 26 € a testa, al giorno, tutto compreso.
Le camere doppie con
colazione e wi-fi costano sui 25 $, ma nella capitale diventano 40$ o 50$.
Si può cenare bene anche con
5 $ a testa.
Gli ingressi ai siti sono
differenziati, i turisti stranieri pagano molto di più, soprattutto a
Samarcanda. Talvolta, lamentandosi, si ottiene uno sconto.
I treni sono comodi, ma i
posti si esauriscono presto e bisogna acquistare i biglietti con molti giorni
di anticipo. Gli autobus sono pochi e scomodi. Il modo migliore per muoversi
sono i taxi collettivi.
I bancomat, se ci sono, sono
vuoti o non funzionano, noi siamo riusciti a prelevare in un unico sportello
della capitale: al Grand Mir Hotel. (I bancomat non sono nelle banche ma negli
hotel più lussuosi).
Meglio portarsi contante da
casa (preferibilmente dollari) e cambiarli al mercato nero, dove si ottiene il
30% in più. Cambiare al mercato nero è relativamente semplice e tranquillo.
Cambio ufficiale: 1$ = 1930 som
Cambio al mercato nero: 1$ = 2750 som ; 1€ = 3300 som
La carta moneta più grande è
quella da 1000 sum = 30 cent di euro circa; quando si cambiano 100 $ ti danno i
soldi in un sacchetto di nylon, perché sono tanti.
In Uzbekistan abbiamo
percorso in totale 2100 km circa, tutti in taxi o treno.
A Tashkent c’è la
metropolitana.
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